Pavese, Ginzburg, Antonicelli, e l’editore Frassinelli durante una gita nelle Langhe, nel 1932. Così Corrado Stajano: «Frassinelli è il tipografo in maniche di camicia e bretelle, dallo sguardo attento e serio, ... con Pavese che pare un immigrato scontento, Ginzburg, con un block notes in mano che ricorda il medico di qualche commedia di Cechov, Antonicelli elegante, con un nuovissimo cappello dal nastro alto, il busto e le gambe in posa perfetta, come la piega dei pantaloni».